domenica 27 aprile 2008

Giovani in cammino ad Assisi: Pesaro c'era!

Sabato 26 Aprile 2008 noi giovani dell’Unitalsi di Pesaro abbiamo partecipato per un giorno al pellegrinaggio nazionale "Giovani in cammino", svoltosi dal 25 al 27 Aprile ad Assisi, la cittadina che ha dato i natali a San Francesco. Il pellegrinaggio ha visto la partecipazione di più di mille giovani provenienti da tutte le regioni d'Italia, i quali, nonostante le ore di viaggio, sono giunti nella cittadina umbra carichi d’entusiasmo. Arrivati a destinazione abbiamo raggiunto il parcheggio Porta Nuova d’Assisi, dove sono stati distribuiti i pass per utilizzare i servizi mobili e prendere parte agli incontri organizzati con i frati e i sacerdoti locali. Nella prima parte della giornata abbiamo percorso i passi di San Francesco, attraverso un cammino con determinate soste in alcune chiese per riflettere sulle azioni e le testimonianze del futuro patrono cittadino. Ad esempio, poco prima di intraprendere le crociate, egli stesso si ammalò, non poté partire, intuì che quella non sarebbe stata la sua strada e domandò a Dio che cosa avrebbe dovuto fare. Francesco ha ragionato sulla situazione e ha liberamente scelto di imboccare la strada che il Signore gli ha proposto: diventare servo povero di Gesù. Terminato il percorso abbiamo visitato le chiese di Santa Chiara, in pieno centro storico, e di San Damiano, più decentrata rispetto agli altri luoghi sacri d’Assisi. Quest'ultima, ricca di testimonianze, conserva il crocefisso da cui Gesù parlò a Francesco dicendogli di andare a ristrutturare la sua Casa, ed è il luogo in cui morì Santa Chiara in data 11 agosto 1253. Nel pomeriggio si è svolto un incontro dei giovani nella basilica superiore di San Francesco. Ristrutturata dopo il terremoto del 2000, questo luogo conversa distintamente i dipinti di Giotto che decorano le pareti della navata centrale con i 28 momenti più rilevanti della vita del santo, il quale morì nel 1226. Il presidente nazionale dell'Unitalsi, dott. Diella, che ha voluto essere presente nella fotografia di cui sopra assieme a noi pesaresi, agli amici dell'Unitalsi di Matelica, di Senigallia e di Recanati, ha ricordato quanto sia importante l'impegno dei giovani nella società odierna, all’interno della quale la diffusione dei valori cristiani può veramente rendere visibile il volto del Signore, conforto e salvezza per coloro che credono. Infine c'è stata una lunga processione da Assisi a Santa Maria degli Angeli, durante la quale si è cantato, pregato e si è riflettuto sull'impegno dei giovani unitalsiani come una gran forza a servizio del malato per dare sostegno e aiuto a chi ne ha bisogno. Durante le ultime luci del tramonto noi pesaresi abbiamo ripreso l'automobile e ci siamo diretti verso casa. Nonostante la stanchezza, abbiamo vissuto una giornata bellissima in cui abbiamo ricevuto tanti messaggi spirituali e una nuova carica interiore. Quest’esperienza ha rappresentato qualcosa di significativo per la nostra vita cristiana, e ci ha ricordato quanto il Signore ci ami immensamente, e che, come unitalsiani a servizio del malato, anche noi possiamo scoprire sempre di più il volto di Cristo negli occhi delle persone che soffrono, ma che portano una grande speranza nel cuore.

Giova

3 commenti:

Marco ha detto...

Ciao, cari unitalsiani , Volevo raccontarvi della bella esperienza del pellegrinaggio nazionale dei giovani unitalsiani ad Assisi dal 25 al 27 Aprile .
Abbiamo partecipato io , Laura , Giovanni.Nonostante fossimo così pochi dei giovani , siamo andati motivati con la speranza di accogliere nel nostro cuore i messaggi profondi che Francesco , strumento di amore e pace, ci ha lasciato.

Giovanni ha già fatto un riassunto di tutto quello che si è fatto . Volevo solo aggiungere alcune cose , personale che ho vissuto.

MI sono meravigliato di tanti giovani che sono accorsi a questo grande incotro . Un po' ho trovavo sconforto all'inizio che noi di Pesaro eravamo solo in tre .
Poi con il passare delle ore ci siamo uniti senza che ce ne accorgessimo ad altri giovani di altre città , devo dire che mi sono sentito veramente bene .
Devo ribadire che bisogna incitare i giovani di Pesaro ad servire con amore chi ha bisogno di aiuto , perchè noi siamo la forza che sconfigge la malinconia e l'abbattimento .......anche con semplice sorriso ..
Personalmente , mi ha colpito le parole semplice e pieni di entusiasmo del Frate che ci ha accolto nella Chiesa di Santa Chiara .
. "Ragazzi non dite mai che fate volontariato , ma semplicemente che amiamo !" e' stato commovente quella frase ha toccato veramente il cuore ... Ha aggiunto che le persone che soffrono hanno già tutto l'amore che ci donano ogni giorno e noi dobbiamo comprenderlo
e ringraziare "


Francesco è una persona che ha dato tutto per assomigliare a Gesù , e custodire specialmente gli emarginati , e per questo ognuno di noi deve riflettere e risucire a capire il grande amore che abbiamo e dobbiamo dare.

Concludo con delle preghiere :

O Signore fa di me un strumento della tua pace.
Dove c'è odio , che io porti l'amore .
Dove c'è discordia che io porti l'unione .
Dov'e c'è errore , che io porti la verità.
Dove c'è dubbio che io porti la fede .
Dove c'è disperazione che io porti la speranza .
Dove c'è tristezza che io porti la gioia .
Dove ci ssono tenebre che io porti la luce
O divino Maestro , che io non cerchi tanto di essere consolato , quanto di consolare.
Di essere compreso,quanto di comprendere .
Di essere amato , quanto di amare !
Poichè
è dando che si riceve , dimenticandosi che si trova comprensione , perdonando che si è perdonanti ,
che morendo si resuscita a vita eterna.
(Francesco D'Assisi )


Signore Gesù
che hai creato con amore ,
sei nato con amore,
hai servito con amore,
sei stato onorato con amore,
hai sofferto con amore,
sei morto con amore,
sei risorto con amore,
io ti ti ringrazio per i ltuo amore
per me e per tutto il mondo ,
e ogni giorno ti chiedo :
insegna anche a me ad amare !
Amen
Madre Teresa



QUESTO VI COMANDO : CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI .

Gesù il nostro Grande Maestro.

Giova Webmaster PS ha detto...

Ciao Marco, grazie per il bellissimo commento che hai scritto. Secondo me sarebbe una bella idea scrivere un intero post circa la tua personale esperienza. Potresti rendere meglio l'idea di ciò che si è vissuto, anche perchè io mi sono concentrato principalmente sulle attività svolte e ho lasciato poco spazio, anche per motivi di memoria, alle condiderazioni spirituali. Grazie per l'intervento.

Giova

Laura ha detto...

Ciao!
Anch'io c'ero e anch'io spero che l'emozione e l'entusiasmo che abbiamo vissuto anche per una sola giornata possa trasmettersi ai giovani unitalsiani e non che non hanno potuto partecipare. E' stata un'occasione unica trovarsi ad Assisi, un "branco" di giovani in cammino sui passi del Santo per indossare simbolicamene i suoi sandali e percorrere insieme le tappe che hanno segnato la svolta nella vita di Francesco. I momenti che abbiamo condiviso in questa giornata saranno motivo di nuova carica e rinnovato slancio, stimolo e conferma del percorso che abbiamo iniziato, noi ancora giovani, all'interno dell'associazione. Dobbiamo ricordare di non avere paura, il Signore ci si può presentare sotto mille volti, ad esempio quelli cenciosi e deformi del "lebbroso" emblema dei nostri fratelli bisognosi di aiuto: a volte basta anche un sorriso, una carezza, una parola di conforto.

l'UNITALSI è una associazione di volontariato, ma dobbiamo darci da fare perchè questo impegno non finisca, affinchè la nostra volontà non termini: dobbiamo farci strumento d'amore (non solo quando indossiamo la divisa!).

Laura