lunedì 19 novembre 2007

Un pomeriggio di balli e canti a Casa Serena



Come tutte le terze domeniche di ogni mese, anche questa volta l'unitalsi è stata presente a Casa Serena di Bellocchi, Fano, per trascorrere un pomeriggio all'insegna del divertimento e dell'allegria. Le ore trascorse con le ragazze della casa sono state animate dalla musica che risuonava per tutto il salone, permettendo a queste ultime, assieme a tutte le altre persone, di ballare, e dal Karaoke, sempre bello ed efficace per trasmettere tante emozioni. Non sono mancati i balli a cerchio, dove ci avvicinava l'uno all'altro per noi allontanarsi dolcemente a tempo di musica, e l'immancabile trenino, composto da tanti "vagoni". C'e stata una discreta partecipazione di persone, e anche questa volta c'è stato il momento dello spuntino: pizza farcita, aranciata e tè per alcuni momenti di pausa dai balli e dai canti. Tutto sommato anche questo pomeriggio trascorso a Casa Serena è stato bello, e sicuramente le ragazze sono state soddisfatte di aver passato quelle ore in compagnia degli unitalsiani e di tutti gli altri presenti.
Giova



sabato 17 novembre 2007

Emozioni attorno ad una rete


A circa un mese di distanza dall'ultimo evento sportivo dell'Unitalsi della provincia di Pesaro ed Urbino, ieri sera a Pesaro si è giocata una nuova partita di pallavolo tra alcuni membri dell'associazione nominata ed altre persone che hanno dei legami con alcuni degli unitalsiani. Sebbene i tre set giocati siano stati vinti da una sola squadra, non si può di certo dire che l'altra sia stata invisibile, anzi, il secondo set giocato si è prolungato fino a quota 28 punti rispetto agli standard 25, prima di decretare la nuova parziale vittoria del team incontrastato. Tuttavia il vero vincitore di quest'incontro sportivo è stato il divertimento, e la cosa non può che mettere d'accordo tutti quelli che hanno calcato il campo da gioco. Alcuni si sono contraddistinti per la tecnica e il talento sportivo, altri si sono arrangiati come hanno potuto. Il match è stato anche in parte disturbato dalle condizioni strutturali della palestra, in quanto il soffitto basso ha impedito che alcune azioni di gioco potessero concretizzarsi e magari dare vita ad uno show, ma cionostante il sorriso nelle faccie dei giocatori è risultato essere l'unico vero spettacolo che si potesse volere, anche se, diciamolo in tutta onestà, vincere piace sempre e a chiunque. Come gli altri eventi sportivi unitalsiani, anche ieri sera, dopo la partita il gruppo ha condiviso insieme dei momenti di relax in compagnia di bibite, patatine fritte e pizza. Questa volta la meta della seconda serata è stata l'Excalibur, sempre a Pesaro. Dopo aver soddisfatto la fame e la sete, in sintonia con le lancette dell'orologio, la troupe è ritornata a casa.
Giova

giovedì 15 novembre 2007

Aspettando il ritorno di Loreto


Ragazze e ragazzi, probabilmente dopo aver letto questo post mi darete del "tragico", ma non posso farci niente. Volevo scrivere qualcosa, e mi è venuto in mente quanto sto per scrivere. I giorni che da molti anni trascorro costantemente a Loreto mi sono tornati in mente e con loro, nostalgia. Non posso farci niente. Sono giorni duri dal punto di vista del dispendio energetico, ma spiritualmente carichi, perchè si sta a contatto con chi sta male, con il volto della sofferenza e quindi con Dio, che fa della sofferenza la croce che ci rende cristiani. Inoltre, sono giorni in cui si è a contatto con persone diverse, con cose diverse, con pensieri diversi, con momenti diversi e quanto altro. Affascinante! Una cosa è certa, ora che l'inverno si avvicina e il freddo incomincia a diventare padrone degli ambienti, sento la necessità di riavere, anche solo per un minimo, la carica che quei giorni mi possono dare. Potrei fare lo stesso riferimento ai momenti belli spesi a Lourdes, ma poichè il numero di volte trascorse a Loreto è di gran lunga superiore (8 a 1), e poichè molti di voi probabilmente hanno nel cuore solo Loreto, credo che non riuscirei a comunicare pienamente le emozioni che sento. Non vedo l'ora di rivivere quei momenti!
Giova

lunedì 12 novembre 2007

Il rematch di pallavolo è ufficiale!


Mila Azuki sarebbe entusiasta di vedere la partita che si giocherà venerdì prossimo: il 16 Novembre gli unitalsiani scenderanno nuovamente in campo per un'altra entusiasmante partita di pallavolo. Si invitano tutti gli abitanti di Viale Monfalcone a non mettersi in strada nelle ore precedenti l'inizio del match (ore 21.00) e quelle successive (dalle 22.30), poichè si prevede che il traffico sarà bloccato da tifosi che da ogni parte d'Italia invaderanno la città della palla di Pomodoro per non perdersi le emozioni di questo match. Ricordo che la partita dovrebbe essere trasmessa su Skysport 2 e 3, salvo il caso in cui giornalisti e cameramen non riuscissero a raggiungere il luogo dell'incontro causa traffico intenso e circolazione lenta. Se conoscete qualche amico che ha già acquistato i biglietti (è inutile dirvi che è tutto esaurito) e che riuscirà ad essere presente all'avvenimento, vi consiglio fortemente di chiedergli di videochiamarvi durante la partita per provare grandi emozioni sportive, sempre che voi stessi non abbiate Sky o non conosciate nessuno che possa ospitarvi a casa a vedere la partita con popcorn e birra. Il divertimento è assicurato!
Giova

martedì 6 novembre 2007

Parole che invitano a riflettere

Ieri sera alle ore 21 a Fano il nuovo arcivescovo locale, Mons. Armando Trasarti, ha celebrato una messa di suffragio per tutti i ragazzi che hanno perso la vita negli ultimi anni. Quest'iniziativa è stata promossa dal gruppo chiamato "Allarghiamo gli orizzonti", composto principalmente da ragazzi che hanno deciso di coinvolgere in alcune iniziative genitori che hanno subito la morte di un figlio. Assieme ad altri membri dell'Unitalsi ho preso parte a questa messa e attraverso questo post vorrei riportare, seppure non letteralmente, il discorso espresso da Mons. Trasarti, il quale ha rivolto a tutti i presenti una predica molto profonda. Personalmente, sarei rimasto ad ascoltarlo per ore. Preannuncio che questo discorso dovrebbe far riflettere tutti, non solamente i giovani, ma anche i meno giovani. Mons. Trasarti ha affermato che il dolore della perdita di un figlio è la cosa più forte e straziante che ci possa essere nel mondo. Molti giovani non hanno abbastanza rispetto della vita, non c'è considerazione per le cose che si hanno, ma spesso per le cose che non si hanno, per le mancanze e altro che insoddista. Un modo molto più semplice per apprezzare la vita e non lasciarla sfuggire e viverla a pieno, con tutto quello che ci viene offerto, ricordandoci che siamo amati dai nostri genitori, e che ci sono degli amici che ci vogliono bene. Non è giusto offendere, non è nemmeno giusto buttare via la Vita, il dono più grande che il Signore ci abbia fatto. I giovani non devono perdersi nella paranoia, ma devono apprezzare quello che hanno, non quello che manca per essere perfetti. Queste frasi possono aiutare nei momenti di diffoltà. Nessuno è perfetto! Solo Dio lo è. E' facile concentrarsi su quello che non va bene, ma nessuno o pochi pensano a quello che va bene e che si ha. Il problema è che è difficile accontentarsi. Alla fine della celebrazione è stato rivolto un saluto affettuoso e di conforto per tutti i genitori che si sono visti strappare un figlio dalla morte. L'immagine che vedete qui sopra è stata distribuita ai partecipanti della celebrazione e c'è una bellissima frase riportata: insieme impareremo a volare verso l'infinito. Riflettiamo su queste parole. Io lo farò.
Giova

giovedì 1 novembre 2007

Incontro dell'Unitalsi pesarese dopo i pellegrinaggi


Martedì 30 Ottobre, a distanza di 2 giorni dalla chiusura del mese e dall'entrata nel mese dedicato ai santi e alla commemorazione dei defunti, la nostra sottosezione si è incontrata nei locali della parrocchia di Soria per la celebrazione del rosario e per consumare insieme uno spuntino. Nonostante l'errore precedentemente riscontrato nella circolare cartacea e la pioggia che cadeva sulla città, vi è stato un buon numero di partecipanti, che, come i precedenti incontri, sono stati felici di aver rincontrato gli altri amici unitalsiani. C'è stata anche la partecipazione anche da parte del settore giovanile unitalsiano, il che è sicuramente un buon segno per il prospettarsi di un futuro che, per quanto abbia sempre necessità di esperienza di vita e di servizio, può essere rappresentato da tante nuove speranze. Lieti della partecipazione a questa iniziativa, ci si attende una riflessione sul volontariato unitalsiano: di riuscire a vivere da unitalsiani tutti i giorni e non solo durante i pellegrinaggi a Lourdes e Loreto. Che il rosario recitato nei locali della Chiesa di Soria possa aiutarci a ricordarcelo.
Giova