lunedì 27 aprile 2009

L'Unitalsi ha invaso Siracusa!


Altre fotografie su www.unitalsipesaro.it

Generalmente lo stile di scrittura di questo blog è impersonale. Ora però vorrei raccontare a tutti i lettori la mia esperienza a Siracusa in prima persona. Giovedì 23 aprile, poco prima di partire, avevo una gran carica nel cuore, ma anche delle perplessità a causa del lungo viaggio che mi stava attendendo. Ritornato questa mattina, dopo un viaggio in pullman molto lungo, posso affermare di aver trascorso quattro giorni meravigliosi.


Nella fotografia soprastante potete vedere in lontananza la Sicilia. Per raggiungerla sono state necessarie più di 14 ore di pullman, senza contare il tempo necessario per permettere al mezzo di imbarcarsi e raggiungere l'altra parte dello stretto. Alle ore 11.30 circa, dopo aver attraversato luoghi e paesaggi meravigliosi, siamo finalmente giunti a Siracusa, dove San Paolo rimase 3 giorni e predicò il Vangelo prima di rimettersi in viaggio. Una cosa molto affascinante del pellegrinaggio è la dimensione del viaggio. In questo abbiamo avuto la possibilità di viaggiare anche in nave, sebbene per pochi minuti, con il vento sulla pelle.


Qui sopra potete vedere la Sicilia a poca distanza, mentre sotto è riportata una fotografia scattata sul ponte della nave, poco prima che la sirena ci avvertisse che stavamo giungendo alla sponda sicula.



Passando per Messina, avvistando l'imponente Etna da lontano, lasciandoci Catania e le tante altre meraviglie naturali alle spalle, siamo arrivati all' hotel Holiday Inn per l'ora di pranzo. Abbiamo potuto rilassarci un attimo prima di dover giungere alla basilica della Madonna delle Lacrime per la Santa Liturgia di apertura del pellegrinaggio. Qui sotto potete vedere un'immagine del quadro dove Maria è ritratta, i cui occhi piansero delle vere lacrime tra le fine di agosto e l'inizio di settembre del 1953. Inizialmente di proprietà di una coppia di giovani sposi, il quadro è ora conservato nell'omonima basilica.



La Santa Messa, a mio avviso molto sentita dai tantissimi presenti, è stata animata da una serie di canti e animazioni molto coinvolgenti. Durante la recita del Padre Nostro ci siamo tenuti tutti per mano come una grande e unica famiglia di fronte al Cristo crocifisso e a Sua Eccellenza, Mons. Salvatore Pappalardo, vescovo di Siracusa, che ha ricordato l'importante e decisivo ruolo dei giovani unitalsiani per la società, per il malati, i pellegrini e tutti gli altri figli di Dio.




Terminata la celebrazione, costretti a correre velocemente in pullman a causa delle pioggia che si era abbattuta sopra la città sicula, siamo tornati in albergo per cenare rapidamente, poichè era in programma la fiaccolata per le vie della città.





Nella giornata di sabato, il secondo giorno di pellegrinaggio, abbiamo visto il video della lacrimazione del quadro e assistito ad una forte testimonianza da parte di una signora unitalsiana di 85 anni, testimone della lacrimazione avvenuta nel 1953. Ci disse che la sua vita era cambiata. Inizialmente ebbe la possibilità di vedere il quadro, ma non ci fu lacrimazione. Capì che la sua fede era stata messa alla prova da Dio. Chiede poi di poter rivedere il quadro: Maria stava piangendo. Da allora la sua vita si trasformò e si dedico totalmente al servizio. Fu felice di parlare a tutti noi, credo si capisse dalla sua voce emozionata.




Sulle note di Jesus Christ, you are my life si è conclusa la prima parte della giornata. Il pranzo in albergo è stato più che "rifocillante". Avevamo proprio bisogno di energie, considerato quello che da lì a poco ci sarebbe aspettato: una visita guidata nel parco archeologico della Neapolis sotto il sole cocente di Siracusa. Un luogo di interesse immerso nel verde, dove abbiamo potuto ammirare gli anfiteatri greci, la cava chiamata "l'Orecchio di Dioniso", ecc.






Alla fine della visita guidata abbiamo avuto il tempo di visitare il centro storico di Siracusa, comprarci qualche souvenir, assaggiare il cannolo siciliano, visitare il duomo e qualche negozio.




Dulcis in fundo: la festa dell'Unitalsi! Una grande area attrezzata con servizi di catering, palco allestito per la musica e il ballo, palloncini, luci e una grande area parcheggio pullman. Le sezioni marchigiana, triveneta e siciliana orientale si sono esibite nelle loro danze folkloristiche tipiche.




Sotto potete vedere il video di alcuni momenti di ballo sulle le note della tipica musica siciliana.




Sotto l'esibizione del "Saltarello", ballo tipico marchigiano, da parte degli unitalsiani rappresentanti della regione.





Tornati all'albergo alle ore 1.15 circa ci siamo precipitati immediatamente in camera per lasciarci cadere dolcemente sul letto e dormire. Il giorno dopo, in mattinata, abbiamo partecipato alla messa di conclusione del pellegrinaggio, celebrata al porto di Siracusa da Mons. Pappalardo, concelebrata dal nostro presidente nazionale, il diacono Antonio Diella, alla presenza di tante autorità civili e non. Poco prima della celebrazione Diella ci ha parlato del ruolo del giovane unitalsiano, inquadrandolo come futuro dell'associazione, inserito in un contesto socio-culturale in cui la divisa portata dallo stesso giovane non deve rappresentare un oggetto da mettere in mostra, ma uno stile di vita dedito agli altri e al prossimo. "E' giunto il momento di prendersi le proprie responsabilità e buttarsi totalmente al servizio. Non c'è più tempo di tentennare." La parola è stata poi passata ad Elena Spadaro, la responsabile giovani unitalsiani a livello nazionale. Di fronte alle lacrime di commozione e ai ringraziamenti da lei stessa posti nei confronti di tutti gli organizzatori del pellegrinaggio, a cominciare dalla Sicilia orientale, a tutti i collaboratori, è scattato un grande applauso collettivo. In seguito altre persone coinvolte nell'organizzazione hanno preso la parola e hanno pubblicamente ringraziato i giovani giunti a Siracusa da tutta l'Italia, prima che iniziasse la celebrazione Eucaristica.



Tra i momenti più emozionanti credo sia doveroso ricordare il gesto compiuto dall'Unitalsi abruzzese poco prima della comunione: l'offerta al Signore di alcune pietre delle case distrutte dal terremoto durante la settimana Santa. Inoltre è stato spiegato l'albero maestro posto sull'altare adibito alla celebrazione, mettendo in mostra una cartina dell'Italia con una bussola al cui centro era presente lo stemma Unitalsi: da tutta l'Italia, da tutte le direzioni, a Siracusa!


La celebrazione è durata circa 2 ore. Toccanti i momenti della recita del Padre Nostro che, come in occasione della messa presso la basilica della Madonna delle Lacrime, ha visto tutti gli unitalsiani uniti tenendosi per mano, e lo scambio del gesto di pace a cui sono susseguiti baci e abbracci.




Dopo la benedizione, sulle note dell'inno del pellegrinaggio "Il futuro delle Mani" di Pino Fanelli, i rappresentanti delle sezioni regionali dell'unitalsi sono saliti in barca con L'arcivescovo, il presidente Diella, il comandante della capitaneria di Porto di Siracusa e altre autorità per simboleggiare il voler "navigare" verso la vita, verso il servizio, assieme a Gesù.



Come ho avuto modo di affermare all'inizio di questo post, ho vissuto una bellissima esperienza. Abbiamo avuto modo di manifestare la nostra dedizione al servizio anche attraverso questo lungo viaggio, attraverso il nostro "voler esserci", condividendo con tutti momenti di comunione, di fraternità, in cui tutte le barriere socio-culturali sono state abbattute sotto lo stesso simbolo, sotto la stessa divisà, nel nome della carità a cui Cristo ci chiama. Il mio augurio e che ora tutti noi, io per primo, possiamo vivere la vita con la stessa gioia dei tre giorni vissuti in Sicilia, pregando nei momenti di difficoltà per permettere a Dio di rimetterci in "carreggiata" e vivere colmi del Suo Amore.

Da Paolo a Pietro: l'anno prossimo il pellegrinaggio nazionale dei giovani unitalsiani sarà a Roma. Spero di rivivere insieme a tutti voi una grandissima esperienza come quella che oggi ho portato a casa.

Giova

mercoledì 22 aprile 2009

Si parte per Siracusa!


Dopo mesi di attesa siamo ormai giunti al momento della partenza per Siracusa, dove dal 24 al 26 aprile si svolgerà ufficialmente il pellegrinaggio nazionale dei giovani unitalsiani. Questo post, oltre ad essere una sorta di rendez-vous per l'evento in questione, vuole anche essere un invito alla preghiera per i giovani che prenderanno parte al pellegrinaggio, portando con se la voglia di condividere, vivere, fare del bene e che, tornando a casa, avranno occasione di comunicare e trasmettere qualcosa di bello, unico, coinvolgente e motivante, anche da proporre e condividere con altre persone, per eventuali iniziative, momenti di preghiera, raccoglimenti o qualsiasi altra idea.

Per condividere con tutti voi questo momento importante, con la partecipazione di circa 2000 giovani da tutt'Italia, e che vedrà i marchigiani affrontare un viaggio di circa 18 ore per giungere a destinazione, si è pensato di pubblicare il programma dell'evento.

Lo trovate qui.

Affidiamo il pellegrinaggio alla Vergine Maria.

Giova


sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua a tutti voi!


Unitalsi Pesaro augura a tutti voi una felice e serena Pasqua. Che possiate trascorrere questo giorno in compagnia delle persone a cui volete bene e che possiate celebrare degnamente la risurrezione di Cristo, in modo che la sua luce folgorante illumini la vostra vita e quella delle persone a voi vicine.

Tanti auguri.

Giova

martedì 7 aprile 2009

Via Crucis diocesana per le vie della città


Come già annunciato nei precedenti post, venerdì 3 aprile ha avuto luogo la Via Crucis diocesana: un evento importante e significativo per la città di Pesaro, a cui hanno partecipato centinaia di persone tra gruppi parrocchiali, membri di associazioni e il corpo ecclesiale di Pesaro guidato da Sua Eccellenza Mons. Piero Coccia.



Incominciata con una preghiera d'introduzione alle ore 21.00 nella chiesa di San Carlo di Pesaro e proseguita lungo via Salandra, la processione si è indirizzata verso le zone periferiche di Pesaro effettuando sosta nelle 7 stazioni organizzate in collaborazione tra il "Servizio per la pastorale giovanile e vocazionale di Pesaro" e altri gruppi e/o associazioni, fino a raggiungere il capolinea presso la chiesa di San Luigi, zona Baratoff/Calcinari.

La quinta stazione della Via Crucis è stata affidata all'Unitalsi. Di fronte allo scenario suggestivo nella colorata via Veretti e ad una bellissima croce, stendardo e fiaccole, i giovani hanno espresso le loro intenzioni e le loro preghiere, sostenuti dalla presenza e dalle parole di Maria Grazia che ha saputo coinvolgere i presenti.

Tutte le stazioni sono state allestite con cura e animate efficacemente.



Raggiunta la chiesa di San Luigi per la conclusione della Via Crucis, l'Arcivescovo ha commentato l'intero percorso effettuato, esprimendo considerazioni e alcuni commenti sul significato della "Via storica" di Gesù prima di essere lacerato nella sua carne ed inchiodato alla Croce.

E' stato messo in evidenza il gesto estremo da parte del Redentore per la salvezza del mondo, è stata affermata la necessità di cercare, ottenere e mantenere la Fede come mezzo per sostenere serenamente le croci quotidiane, ed infine è stata ribadita la necessità di riflettere sul significato della Settimana Santa, come passo precedente alla Pasqua ormai alle porte.

Soddisfatti della partecipazione attiva, entusiasta e soprattutto numerosa dei partecipanti, stanchi per il servizio effettuato e per i chilometri percorsi siamo tornati tutti a casa.


Giova

sabato 4 aprile 2009

Celebrazione Eucaristica in preparazione alla Pasqua


L'immagine rappresenta il quadro "Sacra Famiglia con S. Giuseppe Falegname" dipinto da Terenzio Terenzi (Il Rondolino) esposto dietro l'altare della chiesa di San Giuseppe di Pesaro, luogo del prossimo incontro Unitalsi.

Lunedì 6 aprile alle ore 21, come l'ultima circolare riporta, verrà celebrata una messa in questa chiesa in preparazione alla Santa Pasqua. Celebrata dal nostro nuovo assistente spirituale Don Giuseppe, la messa non rappresenta un semplice motivo d'incontro in attesa del giorno della Resurrezione, ma deve anche tenere vivo lo spirito di servizio e disponibilità verso il prossimo in un periodo in cui, aspettando il Signore, siamo chiamati a rimanere uniti come cristiani e come associazione per celebrare con gioia e spirito la Pasqua di Gesù ormai alle porte.

La celebrazione verrà animata dal gruppo giovani dell'Unitalsi. Siete tutti invitati a partecipare e prendere parte a quest'inizio di Settimana Santa in nostra compagnia, per vivere da fratelli l'attesa finale della Gloria del Signore.

Giova