Dopo la precedente esperienza del 2008, che aveva visto la partecipazione di circa 130 giovani provenienti da tutta la regione Marche, anche quest'anno un numero non indifferente di ragazzi dell' U.N.I.T.A.L.S.I. (circa 190) ha fatto rotta al centro Giovanni Paolo II di Montorso (Loreto) per trascorrere due giorni all'insegna della fratellanza, dell'allegria, della condivisione e della fede.
Giunti a destinazione nel primo pomeriggio di sabato 17 ottobre, la PUF Band (Animazione musicale e coro dell'Unitalsi di Pesaro, Urbino e Fano) ha animato l'inizio della catechesi pomeridiana presieduta da Don Francesco Pierpaoli. Si è trattato della Fede, delle tappe compiute da San Paolo per diffonderla durante il suo cammino di conversione del prossimo, nonché di San Pietro e della sua fiducia nel seguire Gesù che gli promise di farlo pescatore di uomini.
Il tema slogan di quest'incontro è stato "Sali in barca e vedrai". Su questo tema, seguendo le parole di Don Francesco, sono stati poi svolti dei lavori di gruppo divisi in gruppi di 10-12 persone cada uno. Qualche gruppo ha ben pensato di rappresentare l'oggetto della catechesi rappresentando la barca di Pietro in una piccola recita teatrale.
Cena ore 19.15. Abbiamo avuto poco tempo perchè alle 20.00 avremmo dovuto metterci in marcia per la fiaccolata verso la Santa Casa di Loreto, a circa 40 minuti di cammino.
Giunti a destinazione nel primo pomeriggio di sabato 17 ottobre, la PUF Band (Animazione musicale e coro dell'Unitalsi di Pesaro, Urbino e Fano) ha animato l'inizio della catechesi pomeridiana presieduta da Don Francesco Pierpaoli. Si è trattato della Fede, delle tappe compiute da San Paolo per diffonderla durante il suo cammino di conversione del prossimo, nonché di San Pietro e della sua fiducia nel seguire Gesù che gli promise di farlo pescatore di uomini.
Il tema slogan di quest'incontro è stato "Sali in barca e vedrai". Su questo tema, seguendo le parole di Don Francesco, sono stati poi svolti dei lavori di gruppo divisi in gruppi di 10-12 persone cada uno. Qualche gruppo ha ben pensato di rappresentare l'oggetto della catechesi rappresentando la barca di Pietro in una piccola recita teatrale.
Cena ore 19.15. Abbiamo avuto poco tempo perchè alle 20.00 avremmo dovuto metterci in marcia per la fiaccolata verso la Santa Casa di Loreto, a circa 40 minuti di cammino.
Tra canti, preghiere e qualche chiacchiera siamo giunti a destinazione entro i tempi stabiliti e ci siamo concessi alcuni minuti di silenzio alternati da preghiere e canti guidati da Don Francesco e Suor Alfonsina. Non è mancato il tradizionale passaggio in Santa Casa prima della benedizione ed il canto finale.
Usciti dalla basilica abbiamo avuto il tempo per scattare qualche fotografia, prima di ritornare al centro GP II per l'inizio della festa prevista per la seconda parte della serata.
Usciti dalla basilica abbiamo avuto il tempo per scattare qualche fotografia, prima di ritornare al centro GP II per l'inizio della festa prevista per la seconda parte della serata.
Tra balli e karaoke la serata si è improvvisamente accesa e tutti hanno iniziato a scaternarsi in pista e a cantare abbracciandosi vicendevolmente.
Il giorno seguente, domenica 18 ottobre, una nuova giornata di fraternità tutta da raccontare! Sveglia ore 7.00, colazione in due turni a partire dalle ore 8.00 e lodi mattutine alle ore 9.00.
Alle ore 10.00 una testimonianza molto significativa sul tema della pazzia, malattia che rende diverse le persone agli occhi della società, la quale tende ad escluderle. Anni fa queste persone erano considerate un problema per la società e venivano rinchiuse dentro il manicomio. L'uomo che ci ha parlato di questo tema è il fondatore di una cooperativa che si occupa di reinserire queste persone all'interno della società con un lavoro, con dei diritti, dando loro una seconda vita. La cosa su cui dovremmo riflettere tutti è il tema della diversità, che tende a spaventarci, fino a farci scappare dal "diverso". La provocazione di quest'uomo, che lascia molto pensare, è stata: "non siamo forse noi i matti, che abbiamo paura e scappiamo da quello che percepiamo "diverso"?.
Ore 11.15 messa Rock! La PUF band è entrata nuovamente in azione con la sua carica di pura adrenalina trasmessa attraverso gli strumenti, le voci e le note musicali. Poco dopo l'inizio della celebrazione è stato trasmesso un video realizzato da una ragazza unitalsiana che ha vissuto una straordinaria esperienza in Africa.
Subito dopo la messa c'è stata la fotografia di gruppo sulla collina laterale al centro Giovanni Paolo II. Alle ore 12.30 siamo andati tutti a tavola per il pranzo.
Prima della caccia al tesoro organizzata da U.N.I.T.A.L.S.I. Fabriano, il momento conclusivo dei due giorni trascorsi insieme, Le sottosezioni di Pesaro, Urbino e Fano si sono messe in posa.
Terminata la caccia al tesoro con tutte le sue "prove" di cultura, di logica, di canto e di memoria, i vincitori hanno ricevuto come premio pane e nutella. Quale modo migliore per concludere? Alle ore 18.00 circa ci sono stati i rituali saluti con baci e abbracci, prima di salire in macchina, imboccare l'autostrada e tornare a casa.
Nel complesso è stata un'altra grande esperienza di condivisione. Presto ci sarà una cena per rivedersi tutti insieme. Saremo nuovamente tanti? Staremo a vedere!
Giova
Alle ore 10.00 una testimonianza molto significativa sul tema della pazzia, malattia che rende diverse le persone agli occhi della società, la quale tende ad escluderle. Anni fa queste persone erano considerate un problema per la società e venivano rinchiuse dentro il manicomio. L'uomo che ci ha parlato di questo tema è il fondatore di una cooperativa che si occupa di reinserire queste persone all'interno della società con un lavoro, con dei diritti, dando loro una seconda vita. La cosa su cui dovremmo riflettere tutti è il tema della diversità, che tende a spaventarci, fino a farci scappare dal "diverso". La provocazione di quest'uomo, che lascia molto pensare, è stata: "non siamo forse noi i matti, che abbiamo paura e scappiamo da quello che percepiamo "diverso"?.
Ore 11.15 messa Rock! La PUF band è entrata nuovamente in azione con la sua carica di pura adrenalina trasmessa attraverso gli strumenti, le voci e le note musicali. Poco dopo l'inizio della celebrazione è stato trasmesso un video realizzato da una ragazza unitalsiana che ha vissuto una straordinaria esperienza in Africa.
Subito dopo la messa c'è stata la fotografia di gruppo sulla collina laterale al centro Giovanni Paolo II. Alle ore 12.30 siamo andati tutti a tavola per il pranzo.
Prima della caccia al tesoro organizzata da U.N.I.T.A.L.S.I. Fabriano, il momento conclusivo dei due giorni trascorsi insieme, Le sottosezioni di Pesaro, Urbino e Fano si sono messe in posa.
Terminata la caccia al tesoro con tutte le sue "prove" di cultura, di logica, di canto e di memoria, i vincitori hanno ricevuto come premio pane e nutella. Quale modo migliore per concludere? Alle ore 18.00 circa ci sono stati i rituali saluti con baci e abbracci, prima di salire in macchina, imboccare l'autostrada e tornare a casa.
Nel complesso è stata un'altra grande esperienza di condivisione. Presto ci sarà una cena per rivedersi tutti insieme. Saremo nuovamente tanti? Staremo a vedere!
Giova
